mercoledì 25 aprile 2012

"LE SCAMPAGNATE"

Chi di domenica mattina,o in una giornata di festività, non è mai stato coinvolto in una di quelle giornate memorabili indicate col termine di "SCAMPAGNATA"? Da piccoli, mia madre mi minacciava già dai giorni antecedenti dicendo "Diego,se non fai il bravo,domenica ti chiudo in cantina e non ti porto alla scampagnata".Allora cercavo di impegnarmi,di non combinare uno dei miei soliti casini e di essere uno dei partecipanti a questo evento tanto atteso. Le mie giornate preferite,erano con i nostri amici di famiglia anche perchè con i loro figli formavamo una banda di teppistelli più o meno tutti della stessa età.Erano giornate divertenti,anche perchè andavamo nel solito posto in riva ad un fiumiciattolo dove il pomeriggio tentavamo sempre di tuffarci,ma invano poichè le nostre madri dicevano che l'acqua era fredda e ci bloccava la digestione.Solo una volta riuscimmo a fregarle entrandovi.Peccato che,furbi come degli australopitechi, tornammo tutti e tre bagnati marci e con i pantaloncini inzuppati d'acqua.La scusa del momento fu "siamo sudati..siamo dovuti scappare perchè una mucca è uscita dal recinto e ci è corsa dietro".Peccato che di cascine non c'era nemmeno l'ombra nel raggio di 10 Km.Le tre iene si misero a ridere,ma la mia arrivata a casa mi tolse per 1 settimana il mio tanto amato Commodore 64. C'era anche una seconda flotta di gente con cui andavamo a fare queste splendide giornate,ma sinceramente non era molto di mio gradimento,anche perchè l'unica persona che si avvicinava alla mia età era mia sorella di 2 anni.Questo secondo battaglione di gente incazzata, era la famiglia.Ci si trovava tutti sotto casa dei miei nonni la domenica mattina alle 8.30.Il ritrovo era stile Fantozzi quando partono per la gita in camper e roulotte.Tutte le macchine una dietro l'altra e ci si muoveva solamente se tutti avessero acceso i motori e fatto un colpo di clacson.Capofila,mio zio Franco.Lui era lo specialista nella ricerca dei prati:mi chiedo se durante la settimana si muovesse con una cartina fisica della provincia di Torino in mano, e segnasse su di essa i posti dove poterci accampare stile Woodstock 1969.SI perchè quando si muoveva la famiglia,minimo erano 6 vetture.Ogni auto conteneva 5 persone,più tutte le scorte di cibo nei rispettivi bagagliai.Tale aspetto,faceva sembrare le utilitarie,delle macchine perennemente in fase di impennata,tanto era il peso delle scorte.Mi ricordo che l'unico mio divertimento,quando andavo con loro, era il pallone,sempre presente nella macchina di mio padre.Successe che però una volta non riuscii nemmeno a godermi il pallone perchè zio Franco, sbagliò clamorosamente prato e ci portò in un posto dove un gregge di 300 pecore,aveva appena finito di cagare.

1 commento:

  1. ahuhuhuahuahuahuahuahuahuahuahuhuaahuahuahuahuahuahuhuahuahuahuahuahuahuahuahuahuhuhuahuahuaahuahuhuaahuahuaaahuahuahuahuahuhuahuaahahuahuahuahuahuahu

    LOL

    RispondiElimina