lunedì 30 aprile 2012

"IN AUTOMOBILE"

A Febbraio ho fatto 13 anni.Ebbene sì, è dal 1999 che scorrazzo in giro per le vie della città con un mezzo a motore tra larghi corsi,viali alberati,colline,ponti e distributori di benzina (anche se non sono il mio forte - vedi post "UNA SFIDA ETERNA").Ammetto,avrò utilizzato i mezzi pubblici in questo lasso di tempo, non più di 5-6 volte, anche perchè diciamoci la verità l'automobile tutti la odiano,ma tutti la utilizzano.Per andare a fare la spesa,per andare dai suoceri,a farsi i capelli,andare dal panettiere,o anche solamente per uscire di casa dopo una furibonda discussione con la convivente che incazzata nera prende le sembianze della bambina che interpreta "Riposseduta".Andando avanti con gli anni,mi sono accorto che oggi come oggi, la patente la danno veramente a chiunque, e chi non ce la fa per propri meriti,usa mezzi impropri per poter dire "Woooooo anch'io ce l'ho fatta,da domani posso andare a fare danni in giro".Purtroppo poi,i danni non li fa solo con le parole ma anche con i fatti.Io non sono un automobilista dal piede leggero,spesso e volentieri non metto la cintura (e difatti ho ripetuto PRATICA perchè ho fatto la guida senza cintura il giorno dell'esame), non tengo il volante con l'impugnatura "alle 10 e 10",posteggio spesso e volentieri a cazzo di cane e colleziono multe per divieti di sosta come fossero figurine Panini.Nonostante questo non mi trucco con una mano e con l'altra parlo di gossip al telefono,non mi spazzolo i capelli,non uso lo specchietto per vedere se mi è rimasta insalata tra i denti,non suono il clacson ogni 17 secondi per mettere fretta al malcapitato che precede le donne perennemente in ritardo in qualsiasi attività giornaliera.E soprattutto,non uso il navigatore.Una moda, un oggetto che ormai tutti hanno e sembrano non poterne fare a meno.Se non hai il navigatore sei tagliato fuori,se un fallito.Ti fermi a chiedere un'informazione: "Scusi,gentilmente mi saprebbe dire dove si trova Via Zufoli"?? .La risposta non sarà "Guardi,vada avanti e al terzo semaforo giri a destra ed è arrivato", no ma va!! "Scusi,ma lei non ha il navigatore?.Oggi ce l'hanno tutti!".Ad una persona che ti risponde così non puoi altro che augurarle la cagarella a vita e magari anche una replica del tipo "Si ce l'ho ma volevo sentire l'indicazione per arrivarci dalla sua splendida voce da stronzo/a perchè quella del navigatore mi ha rotto le palle".Continuano poi il loro atto di benevolenza dicendo con la voce scazzata "Comunque è di là" sbracciandosi come un vigile urbano della 56° strada."Grazie, molto gentile,buona giornata...ma vaffanculo va!!". Poi ci sono i fenomeni che quando piove,rincoglioniscono per sport.Basta una leggera pioggia per trasformare un tragitto di 2 km nella Salerno-Reggio Calabria.La mattina vedono due gocce d'acqua e magicamente a Torino TUTTI escono allo stesso orario,e nonostante questa,che per loro è la furbata del giorno, arrivano in ritardo lo stesso perchè la pioggia porta tutti a ragionare allo stesso modo "Stamattina esco prima,così non becco traffico", ed invece il traffico lo incontrano già appena escono dal pianerottolo perchè tutti gli inquilini escono allo stesso orario. Ma pioggia o no,quando hai fretta davanti a te chi ti ritrovi? Ma loro, i fantastici vecchietti col cappello che portano a spasso la moglie con la UNO 45 del 1981.Un'auto che va avanti a cherosene e che se tu hai il finestrino aperto e stai fumando,rischi di saltare in aria per i gas di scarico che escono dalla marmitta.Ma loro se ne infischiano,viaggiano beati e tranquilli al centro della strada guardandosi intorno e ricordando quando al posto delle auto,giravano i tram a cavalli.E tu sei li dietro che hai fretta,cerchi di passarli a sinistra,e loro ti chiudono,a destra sarebbe vietato,ma te ne freghi perchè hai fretta ma il veccheitto con un'abile manovra ti sbarra la via della libertà.Insomma guidare sta diventando sempre peggio,tutti vogliono la macchina ed oramai da qualche anno anche gli impediti che non ce la fanno a prendere la patente,hanno la possibilità di viaggiare a 4 ruote con quelle infernali scatole di fagioli che si chiamano Aixam.

domenica 29 aprile 2012

"W LE MAILING LIST"

"Dai lasciami i tuoi dati anagrafici che ti inserisco nella nostra mailing list..."."Grazie,anche no,ho più iscrizioni in giro per il mondo io di Donald Trump".Ecco..questa è la risposta che mi viene più frequentemente dare ogni qualvolta mi venga posta quella terribile domanda.Le mailing list,un'invenzione demonìaca che ormai va più di moda del piercing all'ombelico.Arrivano notizie su notizie,ed il bello che di queste cagate intergalattiche non te ne fai una beata cippa di nulla.A volte ti dimentichi che nel 1985 sei entrato nel negozio di giocattoli ed hai comprato Big Jim "cameriere" ed oggi,a distanza di 23 anni, ti arriva il catalogo aggiornato dell'action figure dal bicipite più grosso della gamba di Roberto Carlos.Ogni giorno agenzie viaggi,palestre,negozi,ristoranti e locali ti mandano le loro mail con tutte le novità,le offerte (ovviamente senza restrizioni) che dovrebbero far cadere in tentazione tutti coloro che le leggono. Oggi,vanno di moda questi siti: "GROUPALIA" e "GROUPONE".Tempo fa,mi sono dimenticato di essere iscritto a tutte queste mailing list e mi sono lasciato trascinare da amici che mi hanno detto "Dai Diè,iscriviti anche tu,qui ci sono delle offerte mica da ridere".In effetti,ogni tanto arrivano delle cose interessanti.Alcuni mesi fa per esempio, è arrivata un proposta molto allettante,ovvero un biglietto aereo andata e ritorno per Praga a 38€.Non male dai,contando anche la validità del coupon che era di 6 mesi.Bisogna ammettere che questi siti ti mandano cose anche molto convenienti,ma il più delle volte quando le leggi,entri in crisi esistenziale. Proprio stamattina,aprendo la mia casella postale,vedo che le maledette newsletter aumentano di giorno in giorno,ma ammetto che quelle gestite dai due siti detti prima,le leggo sempre.Queste le offerte di oggi: -Scopa elettrica rotante Sweevel Sweeper -Abbonamento DOVE (rivista mensile di viaggi e tempo libero) -Ventilatore con vaporizzatore -Barbie accademia delle principesse -Guantino depilatorio Depilady -2 creme snellenti da 250ml Adesso la domanda,come diceva qualcuno,nasce spontanea:mi spiegate che cazzo me ne faccio io di questa roba,se nell'iscrizione leggete CHIARAMENTE che mi chiamo Diego,ho 32 anni e sono un uomo???? Passi pure per il ventilatore con vaporizzatore (anche se non soffro di enfisema polmonare fortunatamente,)ma del guantino depilatorio,delle creme snellenti,della scopa elettrica e soprattutto di Barbie Accademia delle Principesse cosa cazzo me ne faccio?? E soprattutto qualcuno riesce a dirmi perchè se disattivi la ricezione di queste cagate,loro continuano imperterriti a bombardarti di minchiate la casella postale??

venerdì 27 aprile 2012

"VADO A VIVERE DA SOLO"

Se c'è una cosa dove ho sempre cercato di impegnarmi nei 7 anni in cui ho vissuto da solo,è l'arte del "sapersi arrangiare". Quando un ragazzo decide di fare il grande passo, deve essere consapevole del fatto che se in casa non ha mai fatto una beata minchia di nulla ora è arrivato il momento di tirare fuori la fantasia e armarsi di santa pazienza per non ridurre la propria abitazione nella succursale della discarica di Bombay. Si perchè dall'oggi al domani si deve far fronte a responsabilità che prima manco ti sfioravano l'anticamera della scatola cranica:cucinare,fare la lavatrice,stendere,fare i piatti,spolverare,stirare,lavare per terra,fare la spesa e non per ultimo pagare le bollette.Sono tutte cose a cui un ragazzo non ha mai pensato, o almeno,non lo ha fatto tranne durante le ferie estive dove se volevi avere un aspetto decente e non somigliare al pagliaccio Baraldi, ti toccava quantomeno lavarti i pantaloni e le t-shirt (i fenomeni al posto delle mutande si mettevano i costumi e non stiamo a spiegarne il perchè..). Quando un giovane per la prima volta decide di affittarsi un piccolo appartamento,logicamente si butta su quello vuoto,anche perchè diciamoci la verità,la cosa bella è crearlo a propria immagine e somiglianza mettendoci dentro tutto quello che ci sembrava impossibile farci entrare nella camera striminzita che,se avevi sfiga,dividevi anche con la sorella o il fratello di turno.Pareti di colori impensabili,tavoli a muro a ribaltina,sgabelli da bar,tv 78 pollici appesa al muro,frigo nel cesso,locandine di film porno nel cucinino e chi più ne ha più ne metta.Quello che ho fatto io, è prendermi un cane dopo 6 giorni.Si perchè mia madre,avendo sempre avuto paura degli animali,non ne ha mai voluti averne in casa: "Basti già tu come bestia" mi ripeteva ogni qualvolta le chiedessi di prendere un cane.Insomma, dopo 6 giorni arriva Shona.Felcissimo: un cane è qualcosa di meraviglioso,unico,da infinite soddisfazioni,ti fa compagnia e non puoi non amarlo.Anche quando alle 4 di notte tornavo magari ubriaco a casa e lei era li che mi aspettava scodinzolante con tre quattro belle cagate distribuite con una regolarità mai vista: una, in ogni camera.Allora li dovevi connettere gli ultimi neuroni rimasti alla realtà,e barcollante,con straccio,Ace gentile e mazza dovevi lavare per terra per non morire di asfissìa durante il sonno.Fortunatamente mi è sempre piaciuto un sacco cucinare;posso tranquillamente ammettere che è la mia passione e mi riesce anche bene e difatti casa mia era sempre invasa da gente che veniva a mangiare a frotte.Per non parlare poi del calciobalilla che dominava la zona soggiorno:infinite partite fino alle due,tre di notte e tornei all'X-box che si trasformavano nel secondo atto della guerra del Golfo Persico,dimenticandosi dell'amicizia.E poi mangi a che ora vuoi,ti fai la doccia 4 volte al giorno,ti cambi ogni quarto d'ora senza dover dipendere dal ferro da stiro del Generale Alfonso Lamarmora che ti lancia occhiate di odio ogni qualvolta ti vede vestito diversamente nel giro di pochi minuti.Insomma, casa tua è davvero a tua immagine e somiglianza, finchè non arriverà un genere di essere femminile che dopo 1 settimana, inizierà a chiederti dolcemente di cambiare colore alle pareti, e dopo un mese finirà per stravolgerti casa con suppellettili di dubbio gusto tanto da farti dire,quando apri la porta: "Cazzo,ma ho sbagliato appartamento?"

mercoledì 25 aprile 2012

"LE SCAMPAGNATE"

Chi di domenica mattina,o in una giornata di festività, non è mai stato coinvolto in una di quelle giornate memorabili indicate col termine di "SCAMPAGNATA"? Da piccoli, mia madre mi minacciava già dai giorni antecedenti dicendo "Diego,se non fai il bravo,domenica ti chiudo in cantina e non ti porto alla scampagnata".Allora cercavo di impegnarmi,di non combinare uno dei miei soliti casini e di essere uno dei partecipanti a questo evento tanto atteso. Le mie giornate preferite,erano con i nostri amici di famiglia anche perchè con i loro figli formavamo una banda di teppistelli più o meno tutti della stessa età.Erano giornate divertenti,anche perchè andavamo nel solito posto in riva ad un fiumiciattolo dove il pomeriggio tentavamo sempre di tuffarci,ma invano poichè le nostre madri dicevano che l'acqua era fredda e ci bloccava la digestione.Solo una volta riuscimmo a fregarle entrandovi.Peccato che,furbi come degli australopitechi, tornammo tutti e tre bagnati marci e con i pantaloncini inzuppati d'acqua.La scusa del momento fu "siamo sudati..siamo dovuti scappare perchè una mucca è uscita dal recinto e ci è corsa dietro".Peccato che di cascine non c'era nemmeno l'ombra nel raggio di 10 Km.Le tre iene si misero a ridere,ma la mia arrivata a casa mi tolse per 1 settimana il mio tanto amato Commodore 64. C'era anche una seconda flotta di gente con cui andavamo a fare queste splendide giornate,ma sinceramente non era molto di mio gradimento,anche perchè l'unica persona che si avvicinava alla mia età era mia sorella di 2 anni.Questo secondo battaglione di gente incazzata, era la famiglia.Ci si trovava tutti sotto casa dei miei nonni la domenica mattina alle 8.30.Il ritrovo era stile Fantozzi quando partono per la gita in camper e roulotte.Tutte le macchine una dietro l'altra e ci si muoveva solamente se tutti avessero acceso i motori e fatto un colpo di clacson.Capofila,mio zio Franco.Lui era lo specialista nella ricerca dei prati:mi chiedo se durante la settimana si muovesse con una cartina fisica della provincia di Torino in mano, e segnasse su di essa i posti dove poterci accampare stile Woodstock 1969.SI perchè quando si muoveva la famiglia,minimo erano 6 vetture.Ogni auto conteneva 5 persone,più tutte le scorte di cibo nei rispettivi bagagliai.Tale aspetto,faceva sembrare le utilitarie,delle macchine perennemente in fase di impennata,tanto era il peso delle scorte.Mi ricordo che l'unico mio divertimento,quando andavo con loro, era il pallone,sempre presente nella macchina di mio padre.Successe che però una volta non riuscii nemmeno a godermi il pallone perchè zio Franco, sbagliò clamorosamente prato e ci portò in un posto dove un gregge di 300 pecore,aveva appena finito di cagare.

lunedì 16 aprile 2012

"ROSARIO"



Ora dico io...possibile che tutte le volte che metto il becco fuori casa incontro questi simpatici omini che arrivano sorridenti con un mazzo di rose maleodoranti in mano? Nulla contro questo fiore facente parte della classe delle Magnoliopsida,della divisione delle Magnoliophyta,del regno delle Plantae e del dominio dell'Eukaryota.. ma a tutto c'è un limite.Proprio alcune sere fa, mi trovavo con un amico in uno dei locali storici della mia città,seduti davanti ad un coca e Jack e intenti a parlare di uno dei problemi che maggiormente affligge la vita di un uomo:le DONNE.
Nel momento in cui l'argomento si faceva delicato e quindi i nostri animi iniziavano a bollire,ecco che da lontano vediamo arrivare un groviglio di roselline,tenute in mano da un essere umano che non superava il metro e 42 di altezza.Non preoccupati da questa figura dondolante che si avvicinava,proseguiamo la svenevole conversazione fino a quando il nostro discorso non viene interrotto: "Siniòle".(Credo volesse dire "Signore")."Dai,compla losa,solo tle eulo"."Minchia solo?.A parte che non vedo donne neanche col cannocchiale,ma sei un po' caro Rosario!".Lui non faceva parte della categoria del TI LASCIO STARE,ma di quella schiera di rompicoglioni che ti sbattono sotto il naso quelle rose putrefatte che hanno in mano ormai da settimane.Credevo di aver visto e sentito tutto nella mia vita,davvero.MA quello che ho provato ieri pomeriggio,quando alle ore 19.12 ho risposto al citofono dell'ufficio non ha davvero precedenti: "chi è?" . "Vuole losa siniole?".

domenica 15 aprile 2012

"I BAGNI DEGLI UOMINI E DELLE DONNE"



Partiamo da questa piccola osservazione: alcuni paesi dell'Europa Occidentale facenti parte delle cosiddette "superpotenze", non hanno il bidét.Detto questo,mi viene da pensare che oltre ad essere delle superpotenze,sono anche delle super schifezze.Chiusa questa parentesi,mi sono sempre chiesto perché quando si va in qualche locale,ristorante,cinema,o discoteca che sia, i bagni degli uomini e delle donne rappresentino il primo,la discarica comunale di Pozzuoli,ed il secondo una specie di succursale di Sephora.Per non parlare poi di quelli delle aree di servizio: davanti a quelli del gentil sesso,stazionano grasse signore dallo sguardo incazzato che se non depositi 50 centesimi puoi anche morire di attacchi di cistite,mentre quelli degli uomini al posto della signora grassa, ti aspetta suo marito che tenterà di farti fare l'affare del giorno con un televisore 32 pollici LCD,orologio,cellulare e via discorrendo.Una volta schivato il pericolo dell'uomo-bidone,eccoti lo scempio:porte senza maniglie,pagine gialle dipinte a mano sui muri con tanto di numeri di telefono e illustrazioni,cessi intasati fino all'orlo,portasapone costantemente vuoto e gente che usa i phon a muro per asciugarsi le ascelle contaminando anche il restante 0,25% di aria pulita che rimane.Insomma,per non ammalarti di tetano,ogni uomo dovrebbe entrare munito di una tuta di amianto dei vigili del fuoco con tanto di maschera a gas.Nelle discoteche invece,oltre a km di carta igienica srotolata da qualche simpatico individuo (e non dall'altrettanto simpatico cucciolo di Labrador della Scottex),bisogna anche fare i conti con le pozze di qualsiasi sostanza che stazionano perterra,pronte a farti fare delle imbarazzanti figure di merda scivolando come un minchione.Per non parlare poi della gente appesa ai muri tipo geko,che alle 2 arriva anche a non centrare più il cesso a muro.
Quando entri invece nei bagni delle donne,in automatico parte la "Toccata in LA maggiore per Arpa" di Pietro Domenico Paradisi (il jingle dei mitici Intervalli Rai).Canti di uccellini,farfalle che volano e ti posano sulla mano quasi a chiederti "Fanciulla,devi fare pipì,ti accompagno io con un batter d'ali".Graziose ragazze che si truccano,si scambiano il rimmel,si sistemano il vestitino per essere sempre perfette,si mettono il deodorante,il profumo.Insomma, un posto paradisiaco dove manca solamente la cinese che ti chiede se vuoi un massaggio.E difatti,quando vedi uscire un uomo ed una donna da un bagno, la donna è sempre sorridente,contenta,profumata e rilassata.L'uomo invece,è sempre incazzato,con le mani bagnate e spesso e volentieri con la zip dei pantaloni ancora aperta.

mercoledì 4 aprile 2012

"CHI NASCE STRONZO..MUORE STRONZO"



Potrebbe sembrare tranquillamente una delle massime di Paolo Bitta,ma questa frase ha un suo perché.Fin da piccolo, sono sempre stato un essere vertebrato a cui piace combinare cazzate e talvolta mi faccio raccontare qualche episodio che riguarda la mia infanzia,giusto per rimanere su questa teoria.Ormai sono prossimo ai 32 anni,certi episodi rimarranno negli annali della mia vita,anche se devo ammettere che alcune "perle" le avevo completamente rimosse.Ma come detto, tutto ciò dovuto al protrarsi dell'età che avanza inesorabile.
Ogni tanto capita di ritrovarsi con i familiari per quei pranzi che ti tengono inchiodato al tavolo come le abbuffate di Bud Spencer; quelle situazioni in cui si dimentica per qualche ora di essere degli esseri umani,e le tue sembianze prendono quelle del Diavolo della Tazmania.Proprio durante una di queste tremende ed imbarazzanti occasioni,si parlava di mia zia Mafalda.Una donna che ormai ha raggiunto quota 80,ma che ancora oggi,se non è conciata come Moira Orfei, non esce di casa.
Al solo sentire nominarla,mi scasso da ridere come il Re dei minchioni.
Una domenica di quasi 20 anni fa, eravamo in montagna e come di consueto, la nostra casa era presa d'assalto da parenti e amici che arrivavano strombazzanti con le loro macchine alle 9 di mattina felici come le pasque,scaricando dai bauli delle loro berline,qualsiasi cosa di commestibile.Insomma,dopo che mia nonna iniziava a preparare il pranzo della domenica,già dal mercoledì mattina,loro portavano pietanze che avrebbero sfamato il 32° battaglione di fanteria dell'esercito della Repubblica Sudafricana.Mi ricordo che si pranzava tutti sotto il pino con i tavoli armati di ombrelloni poichè ogni tanto si staccava una pigna e finiva in testa a qualcuno.E durante uno di questi festival dello schifo successe l'irreparabile.Mi alzo da tavola per andare a giocare a calcio con i miei cugini e dato che ogni tanto mi facevano sperire i palloni, io mi arrangiavo e come facevano nel 1865,li facevo con carta di giornale e scotch.Il problema è che la sera precedente,aveva tirato giù un acquazzone degno dell'uragano Katrina e quindi la sfera artificiale,sfiorava il peso di una palla medica.Incazzato come una bestia,prendo sta palla impregnata d'acqua e la lancio a cazzo.Il problema è che notai subito che la traiettoria del lancio si faceva preoccupante.Dopo 4-5 secondi le mie paure diventarono conferme quando sentì urlare dal cortile della casa "Ueeeee maronna miaaaa!!".Ebbene si, avevo centrato mia zia Mafalda in faccia con quell'oggetto dal peso sconosciuto come un cecchino delle teste di cuoio.Situazione da guerriglia urbana.Gente che guardava in alto credendo nell'ennesima pigna nonostante gli ombrelloni,altri che credevano alla caduta di un meteorite,fin quando qualcuno non si chinò perterra raccogliendo a fatica quel corpo contundente che aveva sfregiato mia zia."Diegooooooooo...!!!".Mi avevano beccato.Preso dal panico mi andai a chiudere nel bagno del cortile e mio padre,che è sempre stato una persona molto calma venne e disse: "Stronzo apri sta porta!!" ed io..."No, non sono mica scemo!!". A distanza di 20 anni,quando penso a questo episodio,mi sganascio ancora in 2 dal ridere.E non me ne voglia mia zia Mafalda.Ti voglio bene ziaaaaaa!!